Antagonisti contro Forza nuova. Fiore chiede le dimissioni del questore: quanto accaduto è di una gravità inaudita
MILANO - Rischia di essere un anno scolastico caldo a Milano dove, davanti al Liceo Classico Manzoni, sono scoppiati dei tafferugli quando una decina di esponenti di vari ambienti dell'estrema destra cittadina, che intendevano volantinare all'esterno, sono stati aggrediti da un folto gruppo di giovani dell'area antagonista. Il bilancio è di un ferito non grave, di un paio di contusi e di una decina di giovani di destra identificati.Ma l'episodio potrebbe segnare profondamente la serenità tra gli studenti dell'istituto, da tempo al centro di tensioni politiche e che oggi apparivano divisi nel valutare la linea da tenere dopo i tafferugli. Molti di essi, davanti alla scuola, pur rivendicando una "linea antifascista" hanno preso le distanze dall'azione violenta. Possibili tensioni erano già state annunciate dal tam tam scolastico e su internet per l'intenzione dei giovani dell'estrema destra di volantinare, dopo che scritte neofasciste erano state lasciate sui muri e dopo alcuni spintoni e calci volati ieri tra studenti di sinistra e giovani vicini alla Lega.
Ad un certo punto, pochi minuti dopo le 13, mentre una cinquantina di giovani liceali si trovava in presidio, sono arrivate alcune decine di attivisti dell'area antagonista, alcuni dei quali, armati di bastoni e catene, si sono subito diretti verso il gruppetto di una decina di neofascisti che da via Caminadella stava dirigendosi verso il liceo. Il blitz ha colto di sorpresa le forze dell'ordine presenti sul posto e il gruppo è riuscito ad arrivare a contatto con i giovani dell'estrema destra. Ne è nato un breve scambio di colpi fino a quando polizia e carabinieri si sono frapposti definitivamente. Dopo alcuni ulteriori lanci di bottiglie (un giovane di destra sanguinava vistosamente dal volto), i ragazzi di destra sono stati allontanati dalla polizia e la situazione è tornata alla calma. La polizia si è schierata in forze lungo tutte le vie adiacenti, mentre il gruppo di una cinquantina di giovani antagonisti si è allontanato in direzione Porta Ticinese, e la Digos ha seguito i giovani di estrema destra per evitare che tornassero nei pressi del liceo. Per il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore, che chiede le dimissioni del questore, "quanto accaduto oggi è di una gravità inaudita". Nella ricostruzione di Fiore, il tafferuglio di questa mattina "ha visto dieci tra i nostri ragazzi di Milano venir aggrediti da settanta persone dinanzi alle forze dell'ordine che, totalmente incapaci o privi della volontà di compiere il loro dovere, hanno permesso che tanto accadesse salvo poi trovare il coraggio di comunicare denunce per rissa". Per Fiore, "non si tratta di rissa, si tratta di un attacco unilaterale, e mi chiedo come sia possibile oggi che un partito politico non possa effettuare un volantinaggio in serenità".
Tra i liceali, subito dopo l'episodio, si è creata un' evidente spaccatura. Tra i tanti ragazzi rimasti a discutere davanti all'ingresso del liceo, in via Olona, dopo l'allontanamento dei neo fascisti e degli antagonisti non c'era infatti accordo su come commentare pubblicamente l'episodio. Alcuni avrebbero voluto appoggiare l'azione, ma la maggior parte preferiva prendere le distanze quanto meno dall'aggressione. "Noi dobbiamo dirlo che tra quei giovani dei centri sociali non ce ne era neanche uno dei nostri", urlava una ragazzina. "Si, ma domani sui giornali scriveranno che al Manzoni è morto l'antifascismo", replicava un compagno. "Per me era meglio se stavano a studiare, qui di casini ne abbiamo già abbastanza", diceva un'altra ragazza. "Solo due o tre anni fa sarebbe stato impossibile sentire cose simili", hanno commentato, poco distanti, due agenti della Digos.
Solidarieta ai camerati milanesi.
Ormai questa italiota è al paradosso: gli aggrediti in questura e gli aggressori liberi!!!!
FN Livorno
Nessun commento:
Posta un commento