giovedì 30 settembre 2010

Pisa come Ponzio Pilato!!!!!!!

Pisa manda  a Livorno quattro famiglie di rom!!

LIVORNO. Dopo lo sfratto, ieri mattina, sono andati nei corridoi del Comune di Livorno. Anche se a garantire il loro alloggio avrebbe dovuto essere il Comune di Pisa. La vicenda riguarda una quindicina di Rom: quattro padri di famiglia, tre donne, otto bambini (uno dei quali in condizioni di salute precarie) finiti al centro di un singolare ping-pong tra pisani e livornesi.

I fatti. Il gruppo è arrivato a Livorno dai campi Rom di Pisa e Coltano sei anni fa, attraverso "Città Sottili! ". Si tratta di un progetto messo in campo dal Comune crociato (con il supporto della Regione) "per superare la logica del campo di fortuna e favorire l'inserimento nella società". Come? Soprattutto incoraggiando la scelta di alloggi fissi e l'iscrizione dei bambini nelle scuole. Il Comune di Pisa ha formalizzato accordi con altri Comuni della Toscana e sottoscritto contratti con associazioni e cooperative. Come la livornese "Il Carro", incaricata di fare da intermediario tra il Comune di Pisa (che avrebbe versato i soldi per l'affitto), gli affittuari (ovvero il gruppo arrivato a Livorno) e i privati proprietari dell'alloggio (al numero 6 di via del Cardinale). Ma qualcosa è andato storto.

Ieri mattina i Rom sono stati sfrattati per morosità e tenendo in braccio bagagli e bambini hanno raggiunto i corridoi del Comune. Di Livorno. Il sindaco tampona l'emergenza. Mentre assistenti sociali e dirigenti giocano con i bambini, Cosimi (che in assenza dell'assessore detiene la delega al sociale) lascia il consiglio comunale per occuparsi della vicenda. Chiama il primo cittadino di Pisa, Marco Filippeschi, per "informalo e sollecitarlo affinché la situazione possa essere recuperata all'interno del progetto Città Sottili". Poi cerca una soluzione per tamponare l'emergenza: "Nel frattempo (fino al 6 ottobre) donne e bambini saranno ospitati, a carico del Comune di Livorno, in un albergo e in un istituto religioso".

Problema vostro."Ma ora il problema è vostro". Il punto è che l'assessore al sociale del Comune di Pisa, Maria Paola Ciccone, traccia un quadro ben diverso. "Città Sottili - spiega - era un progetto sperimentale che si è chiuso con la consegna degli alloggi di Coltano. Il Comune di Pisa ha pagato l'affitto al gruppo Rom (circa 3mila euro mensili) fino a quando è rimasto in piedi il progetto: poi il contratto con la cooperativa si è interrotto". "Ora - chiarisce - siamo entrati nella fase di gestione ordinaria: la normativa prevede che siano i servizi sociali del Comune di riferimento (quello, cioè, in cui sia ha la residenza) ad occuparsi dei soggetti con particolari disagi". Che tradotto significa: la palla passa! a Livorno. Anche dopo il 6 ottobre.

(fonte Il Tirreno)


Quando si dice: fare il finocchio con il culo degli altri!!!!!!!

Massimo

Soldarietà ai lavoratori della INALFA.

Inalfa va in Slovacchia, cento senza lavoro!!!!

 LIVORNO. Un altro macigno sull'occupazione livornese: chiude l'Inalfa, l'azienda di via Grotta delle Fate che produce tetti apribili per autocarri, produzione che verrà spostata in Slovacchia. Questa delocalizzazione, che sarà completata nel prossimo anno, costerà il posto a un centinaio di persone.


Siamo alle solite, un altro importante gruppo industriale lascia la nostra città, e le autorità restano a guardare, tra un dibattito e una riunione, nulla cambia in questa gestione politica succube delle decisioni economiche, impotente di fronte a gruppi industriali che, dopo avere succhiato il latte degli sgravi e degli incentivi, chiudono bottega e vanno a mungere altro latte in altre stalle estere.
Forza Nuova ritiene che sia giunto il momento perchè la classe lavoratrice prenda coscenza del fallimento politico e sindacale delle forze di sinistra di fronte alle sfide dei nostri tempi.

Forza Nuova Livorno


Massimo

Come raschiare il barile per ottenere consensi.

Apro oggi il noto quotidiano cittadino allineato e leggo:


Referendum per l'ospedale,
al voto 16enni e stranieri!

 

Ecco cosa vuo dire prendere due piccioni con una fava:

1) innalzare il numero degli aventi diritto al voto (che non è consultivo, ma abrogativo, tanto per dirla giusta!!!!), in modo da innalzare il quorum minimo perchè la consultazione sia ritenuta valida.

2) come riempo di "amici e compagni" la base elettorale.

 

Complimenti a Sindaco e giunta, da oggi questo artificio politico provvederemo a inserirlo nei libri di scuola come esempio di opportuna scaltrezza politica. 


Forza Nuova Livorno

Massimo

Nuova sede FN e LS a Massa!!!! (il video)

LETTERA:"MIO FIGLIO TETRAPLEGICO RIMASTO SENZA INSEGNANTI"

«Mio figlio tetraplegico rimasto senza insegnanti»

«Vado io a scuola per portarlo in bagno»


Caro direttore, sono la mamma di un ragazzo disabile che frequenta la seconda superiore all'Itsos «Albe Steiner» di Milano. Ecco come inizia l'anno scolastico 2010 per mio figlio affetto da tetraparesi: le ore di sostegno settimanali passano da 18 a 9; nessuno è disponibile a portarlo in bagno (perché tutto il personale è occupato in altre mansioni), così spesso mi fermo io a scuola nell'orario scolastico per aiutare la scuola ad affrontare una situazione che sembra ingestibile. Come si è arrivati a questo punto? Queste le risposte che ho ricevuto: il preside ha fatto domanda al Comune e al provveditorato, documentando tutte le spese sostenute l'anno scorso, ma il rimborso che ha ricevuto è stato poco più che simbolico. In provveditorato mi hanno detto che «i ragazzi crescendo devono diventare sempre più autonomi» e che in ogni caso «mancano le risorse».
Non mi resta, così mi hanno detto, che fare ricorso al Tar... Ringrazio per il consiglio, ma... intanto? Ultima considerazione: ho iscritto mio figlio a questa scuola, dopo che in numerose altre mi era stato risposto: «Gentile Signora, la nostra scuola, purtroppo, non è in grado di accogliere suo figlio... si rivolga altrove, perché davvero non possiamo seguirlo come meriterebbe...». Devo concludere che anche l'Albe Steiner avrebbe dovuto rispondermi così?

Anna De Castiglione



Abbiamo pubblicato questa lettera perchè, anche se riferita a Milano, dimostra che questo paese non è il paese dei balocchi che l'attuale governo ci disegna.

MDM

domenica 26 settembre 2010

Menzogne Comuniste!!!!!

Ecco come riporta il famossissimo sito web di ESTREMA SINISTRA quello che in realtà è stato un evento ASSOLUTAMENTE PRIVO di tensioni. Unico neo il disagio provocato ai commercianti dai manifestanti di SINISTRA. Chi ha scritto questo articolo non era (come l' evidenza farebbe supporre) sotto effetto di stupefacenti, questo non ha raccontato ciò che ha visto in un suo "viaggio"; ha volutamente raccontato ciò che non è avvenuto solo per fomentare gli animi e cercare così di raccogliere qualche consenso nella galassia dei rintronati ANTIFA. State tranquilli che qualcuno ci crederà.
  
"CITTA' BLINDATA PER L'ARRIVO DI FIORE DI FORZA NUOVA E DURI SCONTRI TRA MILITANTI DI DESTRA E ANTAGONISTI DI SINISTRA
Oggi a Massa sembrava di essere negli anni di piombo ..fumogeni , petardi, lanci di pietre..

Dodici feriti tra esponenti di destra e di sinistra tre poliziotti all'ospedale.Venticinque fermi di polizia ed una giornata da dimenticare a MASSA CARRARA..

L'apertura di una sede di Forza Nuova e' diventato occasione di duri scontri tra anarchici , membri dei CARC e militanti del gruppo neofascista di Fiore..

Seguiranno dettagliati resoconti a breve."




 Noi eravamo presenti, e tranne un piccolo ronzio partigiano....... abbiamo sentito forte solo le nostre canzoni!!!!

FN Livorno 

Vile Aggressione a Milano!!!

Antagonisti contro Forza nuova. Fiore chiede le dimissioni del questore: quanto accaduto è di una gravità inaudita

MILANO  - Rischia di essere un anno scolastico caldo a Milano dove, davanti al Liceo Classico Manzoni, sono scoppiati dei tafferugli quando una decina di esponenti di vari ambienti dell'estrema destra cittadina, che intendevano volantinare all'esterno, sono stati aggrediti da un folto gruppo di giovani dell'area antagonista. Il bilancio è di un ferito non grave, di un paio di contusi e di una decina di giovani di destra identificati.

Ma l'episodio potrebbe segnare profondamente la serenità tra gli studenti dell'istituto, da tempo al centro di tensioni politiche e che oggi apparivano divisi nel valutare la linea da tenere dopo i tafferugli. Molti di essi, davanti alla scuola, pur rivendicando una "linea antifascista" hanno preso le distanze dall'azione violenta. Possibili tensioni erano già state annunciate dal tam tam scolastico e su internet per l'intenzione dei giovani dell'estrema destra di volantinare, dopo che scritte neofasciste erano state lasciate sui muri e dopo alcuni spintoni e calci volati ieri tra studenti di sinistra e giovani vicini alla Lega.

Ad un certo punto, pochi minuti dopo le 13, mentre una cinquantina di giovani liceali si trovava in presidio, sono arrivate alcune decine di attivisti dell'area antagonista, alcuni dei quali, armati di bastoni e catene, si sono subito diretti verso il gruppetto di una decina di neofascisti che da via Caminadella stava dirigendosi verso il liceo. Il blitz ha colto di sorpresa le forze dell'ordine presenti sul posto e il gruppo è riuscito ad arrivare a contatto con i giovani dell'estrema destra. Ne è nato un breve scambio di colpi fino a quando polizia e carabinieri si sono frapposti definitivamente. Dopo alcuni ulteriori lanci di bottiglie (un giovane di destra sanguinava vistosamente dal volto), i ragazzi di destra sono stati allontanati dalla polizia e la situazione è tornata alla calma. La polizia si è schierata in forze lungo tutte le vie adiacenti, mentre il gruppo di una cinquantina di giovani antagonisti si è allontanato in direzione Porta Ticinese, e la Digos ha seguito i giovani di estrema destra per evitare che tornassero nei pressi del liceo. Per il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore, che chiede le dimissioni del questore, "quanto accaduto oggi è di una gravità inaudita". Nella ricostruzione di Fiore, il tafferuglio di questa mattina "ha visto dieci tra i nostri ragazzi di Milano venir aggrediti da settanta persone dinanzi alle forze dell'ordine che, totalmente incapaci o privi della volontà di compiere il loro dovere, hanno permesso che tanto accadesse salvo poi trovare il coraggio di comunicare denunce per rissa". Per Fiore, "non si tratta di rissa, si tratta di un attacco unilaterale, e mi chiedo come sia possibile oggi che un partito politico non possa effettuare un volantinaggio in serenità".

Tra i liceali, subito dopo l'episodio, si è creata un' evidente spaccatura. Tra i tanti ragazzi rimasti a discutere davanti all'ingresso del liceo, in via Olona, dopo l'allontanamento dei neo fascisti e degli antagonisti non c'era infatti accordo su come commentare pubblicamente l'episodio. Alcuni avrebbero voluto appoggiare l'azione, ma la maggior parte preferiva prendere le distanze quanto meno dall'aggressione. "Noi dobbiamo dirlo che tra quei giovani dei centri sociali non ce ne era neanche uno dei nostri", urlava una ragazzina. "Si, ma domani sui giornali scriveranno che al Manzoni è morto l'antifascismo", replicava un compagno. "Per me era meglio se stavano a studiare, qui di casini ne abbiamo già abbastanza", diceva un'altra ragazza. "Solo due o tre anni fa sarebbe stato impossibile sentire cose simili", hanno commentato, poco distanti, due agenti della Digos.





Solidarieta ai camerati milanesi.


Ormai questa italiota è al paradosso: gli aggrediti in questura e gli aggressori liberi!!!!

FN Livorno